In una dimostrazione si parte da un'ipotesi, cioè una o più proposizioni che vengono assunte come vere e si giunge ad una tesi, cioè una proposizione che non potrà che essere vera ogni volta che è vera l'ipotesi. In generale, nulla si può dire sulla tesi quando l'ipotesi non risulta vera.
Dunque, diciamo A l'ipotesi e B la tesi.
Deduzione diretta.
E'il metodo di dimostrazione fondamentale, il cui schema è il seguente:
Se, A e se da A segue B, allora B.
In simboli logici:
In simboli logici:
[A∧(A⟹B)]⟹B
Esercizio: si verifichi la tautologia [A∧(A⟹B)]⟹B
Si può procedere scrivendo la tavola delle verità, oppure, ricordando che (A⟹B)≡¬A∨B, in maniera analitica la si può ridurre nel seguente modo:
[A∧(A⟹B)]⟹B[A∧(¬A∨B)]⟹B[(A∧¬A)∨(A∧B)]⟹B(A∧B)⟹B¬(A∧B)∨B¬A∨¬B∨B
Che per il principio del terzo escluso è sempre vera, contenendo contemporaneamente B e la sua negazione.
Deduzione per assurdo.
Un altro schema molto usato è il seguente:
La precedente è una tautologia, dunque rappresenta uno schema di ragionamento corretto, indipendentemente dalla verità o falsità delle proposizioni A e B.
Tuttavia interessa dimostrare la verità di B, che si ottiene soltanto quando la proposizione A è vera e la proposizione A⟹B è vera.
Esercizio: si verifichi la tautologia [A∧(A⟹B)]⟹B
Si può procedere scrivendo la tavola delle verità, oppure, ricordando che (A⟹B)≡¬A∨B, in maniera analitica la si può ridurre nel seguente modo:
[A∧(A⟹B)]⟹B[A∧(¬A∨B)]⟹B[(A∧¬A)∨(A∧B)]⟹B(A∧B)⟹B¬(A∧B)∨B¬A∨¬B∨B
Che per il principio del terzo escluso è sempre vera, contenendo contemporaneamente B e la sua negazione.
Deduzione per assurdo.
Un altro schema molto usato è il seguente:
Se, A e se da non B segue non A, allora B.
In simboli logici:
[A∧(¬B⟹¬A)]⟹B
Anche la precedente è una tautologia, che si riduce a quella della deduzione diretta non appena si osserva che (¬B⟹¬A)≡(A⟹B).
Deduzione per induzione.
Esiste anche quest'altro schema, che non riporto qui perché riguarda un infinità numerabile di proposizioni. Lascio a voi approfondire.
Nessun commento:
Posta un commento